Marco Berti

Marco Berti

Marco Berti (Venezia, 1965) inizia giovanissimo ad affrontare le pareti delle Dolomiti per poi impegnarsi sull’intero arco alpino. Nella seconda metà degli anni Ottanta concentra i propri interessi sulle montagne della catena himalayana, entrando a far parte di quel mondo e stringendo un profondo legame con le popolazioni locali. Ha organizzato e partecipato a ventisette spedizioni alpinistiche su cime tra i seimila e gli ottomila metri, anche scientifiche e umanitarie. Ha intensamente scalato, vagabondato e lavorato in Asia, Medio Oriente e America del Nord, collaborando con «Il Gazzettino», «La Gazzetta dello Sport» e con numerosi periodici. Ha anche co-condotto alcuni format televisivi. È autore di Il vento non può essere catturato dagli uomini (2018), finalista al Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo, Tom Ballard. Il figlio della montagna (Solferino 2019), La conquista dell’Everest (2021) per la collana "Le Grandi Imprese della Storia" e Alla Conquista del Primo Ottomila (2022) per la collana "Storia dell’Alpinismo". Vincitore del premio della Montagna Cortina D'Ampezzo 2024

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