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L’immagine di pordenonelegge di quest’anno ci suggerisce che per leggere la leggerezza ci vogliono almeno due piume. Una sola può essere leggera ma non si lascia leggere. Molte piume sono leggere e si fanno leggere volentieri. D’altra parte, l’interpretazione della realtà, in parole e immagini, ci pone spesso di fronte a segnali ambigui, significati manipolabili, orientati alla nostra immediata adesione. I tempi attuali, a loro volta, con l’incremento delle forme di mediazione e oggi anche produzione tecnologica di messaggi, ci devono trovare attenti, anche sotto la minaccia di eventi tragici che non sempre riusciamo a fermare sulla porta di casa. Se prestiamo attenzione però, se riusciamo a concentrarci, scopriamo che c’è una sintassi, un sistema di relazioni complesse che collega immagini e parole e ne permette la disambiguazione. Oppure una felice e ambigua creatività, quella che trova un senso nel bene, che unisce, che prende significato solo dalla relazione di due e oltre, fino ai molti, e alle loro speranze, non ossessive però, ma vere e leggere, che ci aiutiamo a leggere insieme.
I momenti più belli dell'edizione 2023
Le giornate della 24° edizione di pordenonelegge nelle riprese e nel montaggio Matteo Pavanello.