Presentazione
Festa del libro, di chi i libri li scrive e di chi li legge. Festa della città e del terreno di vita che la circonda, con i capoluoghi dei comuni, con le molte attività umane che contribuiscono all’avventura dei libri e con quelle che nei libri vengono raccontate. Festa dello stare insieme, ma ognuno responsabile per il suo pensiero. Festa del confronto e del conforto, di tutte le scelte di vita e di tutte le età. Pordenonelegge davvero ha voluto diventare fin dall’inizio lo specchio non paludato di una realtà plurale, aperta, e soprattutto viva, presente alle novità, alle incognite, alla bellezza del tempo vissuto e di quello presagito. All’inizio – e in seguito per alcuni anni – abbiamo scritto pordenonelegge.it. C’era quel “.it”, quasi una coda, al passaggio del secolo scorso, timidamente provocatoria: sarà la rete a soppiantare i libri o sarà una festa del libro a conquistare la rete? Da allora a oggi i cambiamenti sono stati enormi, spesso molto diversi da quelli desiderati o temuti. C’è una nuova, diffusa inquietudine, poiché ci sentiamo sulla soglia di eventi che interrogano la storia e la nostra umanità: sempre più potenti, gli esseri umani si interrogano sui prossimi limiti necessari. Non ha avuto più senso, da un certo momento in poi, scrivere pordenonelegge.it; però leggere è un verbo che non ha perso nulla della sua necessità. E non è andato perso il piacere della lettura, né quello di stare insieme. Dopo 25 anni, già inoltrati nel secolo e così lontani dalla realtà degli inizi, forse la sfida riguarda il rapporto tra conoscenza e libertà, cosicché coniugare le parole libro e libertà diventa un gesto significativo. Nel 2024, i 25 anni di pordenonelegge, saranno celebrati con la Festa del libro e della libertà.