Viaggi digitali #16: Rilke e Duino
Con l’estate anche le esperienze digitali guardano ai vasti orizzonti fra cielo e mare: e punta verso Duino la prossima tappa dei Viaggi d’Autore del progetto “Friuli Venezia Giulia, terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati” promosso da Fondazione Pordenonelegge con la Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e PromoTurismoFVG: itinerari legati al territorio regionale che saranno riuniti a breve in una pubblicazione, concepita come strumento utile alla valorizzazione culturale e turistica del Friuli Venezia Giulia. Sabato 26 giugno, dalle 10 su Facebook e Youtube di pordenonelegge - e successivamente sui canali di PromoTurismoFVG, si riparte con una nuova escursione alla scoperta di luoghi e protagonisti, affidata alla guida del germanista Luigi Reitani, critico letterario e Professore Ordinario di Letteratura tedesca all’Università di Udine. Pensare a Duino significa, quasi in automatico, richiamare alla memoria la dedica intitolata a quei luoghi dal poeta Rainer Maria Rilke, “Die Duinesen Elegien”, appunto le celeberrime “Elegie Duinesi”. «Trieste e il suo golfo – spiega Luigi Reitani - hanno sempre rappresentato per gli scrittori di lingua tedesca e in particolare di area asburgico austriaca il bello e l’accesso alla bellezza e alla memoria italiana, all’antichità e alla storia dell’arte. Rilke arriva a Duino nel 1911 per la prima volta e si fermerà dall’ottobre di quell’anno per molti mesi, sino al maggio 1912. Rimase colpito dalla straordinaria bellezza paesaggistica dei luoghi, considerandola subito qualcosa di metafisico. In una lettera ‘scriverà che Duino si affaccia sull’aperto del mare e sull’universo come un promontorio dell’esistenza’ …». Così nacquero le Elegie Duinesi, capolavoro della lirica del Novecento, «una raccolta – osserva ancora Reitani - in cui la poesia si coniuga con la filosofia e con la riflessione sull’essere. Le Elegie Duinesi riescono nel miracolo di tenere insieme il senso di caducità dell’esistenza con la affermazione della vita grazie all’esperienza prodotta in Rilke da Trieste e dal Castello di Duino». Rilke dedicò le Elegie Duinesi, alla principessa Marie von Thurn und Taxis che lo aveva invitato a soggiornare a Duino e tradusse poi le sue poesie. «Le loro lettere – aggiunge Reitani - sono un documento straordinario per capire come la cultura e la letteratura non solo nascano ma siano anche in relazione alla socialità. Invito a ripercorrerne le tracce seguendo la passeggiata che dal Castello porta nella direzione del mare con panorami spettacolari: all’esteriorità del paesaggio si accompagna l’interiorità del pensiero, ogni visitatore può fare sua questa lezione visitando questi luoghi …».
NOTIZIE CORRELATE