Giuliana Pala, Beatrice Restelli, Arjeta Vucaj
ESORDI | 2022
Esordire, come principiare, come nascere, ha nel suo seme un che di lontano dal calcolo e dall’agire razionale. Ha a che vedere con la fiducia che l’esistere sia un atto in qualche modo rivoluzionario, anche quando si tratti di un singolo chicco che spinge nel buio della terra. Farsi carico di questa piccola rivoluzione, proprio nel momento in cui ogni rivoluzione sembra insensata e inutile, è forse compito della poesia.
Abbiamo scelto tre esordi, ai quali chiediamo di dare credito e fiducia. Non è stata una scelta generazionale, perché il generare può essere fertile a qualunque età e anche perché già esistono altre realtà che propongono giovani poeti. La gioventù e la meraviglia che si sono ricercate sono invece quelle della lingua, dello sguardo e del pensiero, all’interno di testi che finora non abbiano trovato una destinazione compiuta sulla carta.
Abbiamo invitato poeti e critici a confrontarsi sulle tre raccolte, per ricreare uno spazio pubblico dove discutere nel merito dei testi.
Facendo tesoro delle esperienze precedenti, Esordi vuole dunque essere un radar che indaga sul contemporaneo, offrendo a tre autori l’occasione di esordire in un luogo importante come Pordenonelegge. Uno sguardo in divenire sulla lingua del nostro tempo: qualcosa che in Italia, oggi più che mai, sembra essere necessario.