Alessandro Grippa
Opera in terra
Collana Gialla edita da LietoColle e Fondazione pordenonelegge.it
Opera in terra di Alessandro Grippa appare come spaccato di una “creazione minima”, solida di un big bang capace di dare origine e raccontare un territorio nella trama dei suoi tessuti e vissuti quotidiani, con un’epica della natura che trae il tutto dal perimetro entro il quale essa si manifesta e accade. L’autore osserva la topografia di vite e luoghi, in un “alfabeto di lavori” ordinato per fotogrammi che rispondono ai “bruschi traguardi del verde”, mai dimenticando che “è sempre autunno dove lo posi”. La dedica al cittadino più illustre di Caravaggio il Merisi anticipa e amplifica, il dire di Grippa, dove “Gli anni ritornano nelle cose non dette / che la carne conosce / si doppiano le stagioni, i cicli, / nei baci non avverati, dentro i citofoni / guasti. E noi come Isacco / orizzontali sulla carneficina”.