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martedìpoesia 1 ottobre 2024

26 settembre 2024

Sono trascorsi vent’anni dalla pubblicazione di Umana gloria (Mondadori, 2004), il libro che ha fatto conoscere a un pubblico più ampio il poeta italiano Mario Benedetti (1955-2020). In questo tempo, la sua opera è stata riconosciuta come uno dei percorsi più importanti del nuovo millennio. Umana gloria – ristampato da Garzanti nel 2017 insieme ai due successivi Pitture nere su carta (2008) e Tersa morte (2013) – è un libro composito e paradossale che, pur mostrando una grande unità, stratifica tempi diversissimi, paesaggi a tratti incongrui e vite fra loro impossibili. Il primo appuntamento dei martedìpoesia proposto dopo la pausa estiva, martedì primo ottobre alle 18 a Pordenone presso Palazzo Badini, sede di Fondazione Pordenonelegge.it, è appunto dedicato a questo anniversario: ne parleranno Marta Celio e Francesco Brancati, curatori di due opere recenti che raccolgono contributi di critici e poeti attorno alla poesia di Benedetti, rispettivamente: un numero monografico di Nord I Poeti (Macabor) e Lo sguardo sul bene. Letture ultracontemporanee sulla poesia di Mario Benedetti (Industria&Letteratura; introduzione di Antonella Anedda e recensione di Guido Mazzoni). Sarà un modo per far rivivere le sue parole e il suo sguardo così decisivi per comprendere il nostro tempo. Francesco Brancati, assegnista di ricerca in Letteratura italiana presso L’Università di Pisa, si occupa di letteratura del Cinquecento e di poesia della seconda metà del Novecento. Ha scritto, fra gli altri, saggi su Ariosto, Berni, Boiardo, Bolaсo, Rosselli e Benedetti. Ha pubblicato L’inesploso, in Hula apocalisse (Prufrock Spa, 2018), e L’assedio della gioia (Le Lettere, 2022). Marta Celio, nata in Svizzera, vive a Padova ed è poeta e scrittrice. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, il più recente uscito con Ethosjob (Padova), intitolato Come alba (2024). Saggista, autrice di testi di critica letteraria e filosofica, collabora con importanti riviste letterarie e scientifiche e ha dato vita ad un suo personale percorso attraverso il disegno e la rappresentazione artistica (olio, acrilico e acquerello). Per la casa editrice Macabor scrive di poeti di tutta Italia e cura dal 2022, con l’editore Bonifacio Vincenzi, la collana Nord, i poeti, dedicata ai poeti del Nord Italia. La storica raccolta di Mario Benedetti Umana gloria  affianca prosa e versi, testi recenti e riscritture di poesie già edite – alcune addirittura appartenenti agli anni della giovinezza dell’autore – componendo nel medesimo libro ricordi dell’infanzia e del terremoto in Friuli (1976) insieme a immagini di una città fra fine anni Novanta e inizio Duemila (Milano, Torino, Genova), paesaggi della Bretagna e della Normandia e ancora schegge e memorie di una terra di confine fra la Slovenia e l’Italia.

A partire da ottobre il sito pordenoneleggepoesia.it ospiterà alcuni articoli delle due curatele e altri di giovani poeti che in questi anni hanno studiato la poesia di Benedetti.

A suggello dell’incontro dedicato all’anniversario di Umana gloria leggeranno i loro versi i poeti Daniele Berto e Giuseppe Ruoso. Curato da Roberto Cescon e Alessandro Canzian e promosso da Fondazione Pordenonelegg, l’incontro è come sempre ad ingresso libero fino a esaurimento posti, con prenotazione attraverso mypnlegge del sito pordenonelegge.it (cliccando alla voce Accedi). Info: Tel. 0434.1573100 mail [email protected].

 

1 ottobre 2024, Sala Ellero, ore 18.00

Biografie autori

Daniele Berto è nato a Treviso nel 1983. Si è laureato in Fisioterapia a Padova ed in Lettere a Ca’ Foscari con una tesi sulla poesia di Mario Luzi incentrata sull’opera Viaggio Terrestre e Celeste di Simone Martini. Ha conseguito successivamente il Master in Consulenza Filosofica e Antropologia Esistenziale presso l’Università Europea di Roma dove ha approfondito la relazione fra linguaggio e dolore cronico. In questo momento sta completando il percorso di Laurea Magistrale in Linguistica Moderna e lavora come fisioterapista a Trieste e assistente alla docenza presso l’Università Alma Mater Europaea di Capodistria e l’Università La Sapienza di Roma. Nel 2024 ha vinto il Premio Teglio Poesia con la silloge Tutte le vite nel corpo (Puntoacapo).

Francesco Brancati è assegnista di ricerca in Letteratura italiana presso L’Università di Pisa. Si occupa di letteratura del Cinquecento e di poesia della seconda metà del Novecento. Ha scritto, fra gli altri, saggi su Ariosto, Berni, Boiardo, Bolaсo, Rosselli e Benedetti. Ha pubblicato L’inesploso, in Hula apocalisse (Prufrock Spa, 2018), e L’assedio della gioia (Le Lettere, 2022).

Marta Celio è nata il 28 ottobre 1976 a Santa Maria in Svizzera, vive a Padova, è poeta e scrittrice. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, il più recente uscito con Ethosjob (Padova), intitolato Come alba (2024). Saggista, autrice di testi di critica letteraria e filosofica, collabora con importanti riviste letterarie e scientifiche. Ha collaborato con professionisti provenienti da altre sfere artistiche in progetti poetico-letterari, che l’hanno spinta a dare vita ad un suo personale percorso attraverso il disegno e la rappresentazione artistica (olio, acrilico e acquerello). Al dicembre 23/gennaio2024 risale la sua prima mostra che ha dato voce al suo libro Di-segno in segno. Grembo di parole mai dette (Ethosjob, 2023).

Dal 2017 Marta Celio comincia una stretta collaborazione con la casa editrice Macabor, che la vede scrivere (anche) su poeti di tutta Italia (SUD, CENTRO, ISOLE) e curare dal 2022, con l’editore Bonifacio Vincenzi, NORD I POETI, collana dedicata ai poeti del Nord Italia: il primo volume è dedicato a Gian Mario Villalta, il secondo a Paola Loreto, il terzo a Ramella Bagneri e il quarto, di prossima uscita, a Mario Benedetti.

 Giuseppe Ruoso. Originario di Sacile, si laurea in Fisica a Trieste e consegue il Dottorato in Fisica a Padova con una tesi sperimentale sullo studio del vuoto quantistico. Lavora attualmente come primo ricercatore presso i Laboratori Nazionali di Legnaro (Padova) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si occupa principalmente della ricerca sperimentale della materia oscura dell’Universo, partecipando ad un esperimento che la ricerca nella forma di una nuova particella elementare leggera. Sin da giovane si è interessato di poesia, sia come lettore che come scrittore saltuario. Con il gruppo di poesia il battito di Sacile ha organizzato e partecipato ad eventi pubblici di poesia e contribuito a pubblicazioni del gruppo stesso.

 

 

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