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La 5^ del Premio Saba Poesia va a Stefano Dal Bianco

12 marzo 2025

Ancora una volta il Premio Saba celebra l’arrivo della primavera e rinnova il suo appuntamento nella Giornata che festeggia, con la nuova stagione, anche il fiorire dei versi, venerdì 21 marzo, Giornata mondiale della poesia: è il poeta Stefano Dal Bianco, per la raccolta Paradiso (Garzanti 2024), il vincitore della 5^ edizione del Premio Umberto Saba Poesia, voluto e promosso dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste con LETS Letteratura Trieste, a cura di Fondazione Pordenonelegge.it.  La Giuria, arrivata a un verdetto unanime, spiega nelle motivazioni che «Paradiso è un libro in cui si realizza quel percorso di una generazione della poesia italiana contemporanea, che Giovanni Raboni qualche decennio fa aveva indicato - esortando i giovani di allora, fra i quali anche il vincitore di oggi - con l’espressione ‘Più forma, più senso’. Troviamo infatti nell’opera di Stefano Dal Bianco un chiaro dettato, un equilibro raro del verso in un’ariosa composizione sintattica, che non rinuncia però a interrogarsi sulla complessità e a indagare il mistero del linguaggio. Un libro unito e ben incentrato su un tema dominante, che crea un deuteragonista sorprendente ed efficace, il cane Tito, vivace interlocutore tra la vita autonoma della natura selvatica e l’addomesticamento del mondo che ci circonda, mai risolto, sempre in questione, fonte di felice meraviglia e di dolore. Un libro stagionale, in un certo senso, come stagionali sono stati molti libri rilevanti della poesia moderna, da D’Annunzio a Zanzotto. Si tratta però di una stagione spettrale, per molti aspetti (quella del covid), ma anche dell’attesa, nonché dell’avvento di un tempo successivo, ancora non del tutto convalescente, ma che porta con sé la speranza di un nuovo diverso patto tra l’uomo e tutti i viventi».  Il Premio Saba Poesia era andato nella prima edizione 2021 a Umberto Piersanti, nella sua seconda edizione 2022 a Milo De Angelis, nel 2023 a Vivian Lamarque e nel 2024 ad Antonella Anedda.

La cerimonia di consegna della 5^ edizione del Premio Umberto Saba Poesia è in programma venerdì 21 marzo, alle 18 negli spazi del Museo LETS Letteratura Trieste (piazza Hortis 4). L’evento, introdotto dall’Assessore alle Politiche dell’educazione e della famiglia Maurizio de Blasio e dalla vicesindaco e Assessore alla Politiche economiche, Teatri e Partecipate del Comune di Trieste Serena Tonel, sarà occasione per un animato dialogo intorno ai temi della raccolta vincitrice, con la partecipazione di Stefano Dal Bianco e dei componenti la Giuria del Premio Saba Poesia, i poeti Claudio Grisancich (Presidente di giuria), Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta, coordinatore del panel, e il critico letterario Roberto GalaverniL’ingresso è libero, con prenotazione entro 20 marzo al link: https://www.pordenonelegge.it/mypnlegge. Eventuali posti liberi saranno messi a disposizione per chi si presenterà all'evento. Info e dettagli pordenonelegge.it Tel. 0434 1573100, email [email protected] «LETS e Premio Saba, uno splendido binomio – osserva l’Assessore Maurizio De Blasio - Da sempre la poesia rappresenta, per le emozioni che sa suscitare e per le riflessioni che ispira nel lettore, uno strumento prezioso e al tempo stesso un segnale di crescita e di progresso. Le Istituzioni non possono pertanto che sostenere e promuovere l’impegno di coloro che traducono in versi la realtà sviscerandone, a beneficio di tutti, gli aspetti meno visibili e più profondi». «Un Premio – aggiunge la vicesindaco Serena Tonel - fortemente voluto dalla città di Trieste assieme a Regione FVG, che sempre ringrazio per il supporto e la comunione di intenti, per omaggiare un grande concittadino quale è stato il poeta Umberto Saba ma parallelamente per richiamare l’attualità del ruolo ispiratore che Trieste ha ancora per la produzione letteraria contemporanea. La tensione poetica, che qui a Trieste nel corso della storia ha trovato forza nel senso del confine, nella presenza di popoli e linguaggi diversi, ci dona una chiave di lettura della profondità di noi stessi e di ciò che ci circonda ed è per questo che vogliamo rivolgerci soprattutto alle nuove generazioni, affinchè possano coltivare il proprio senso critico e di analisi».

E proprio alle giovani generazioni è rivolto l’evento di sabato 22 marzo, in programma alle 10.30, sempre negli spazi di LETS: il vincitore Stefano Dal Bianco sarà protagonista, con il poeta, scrittore e direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, con il responsabile del Museo LETS Riccardo Cepach e con il referente della Biblioteca Quarantotti Gambini Luca Geroni, di un laboratorio poetico indirizzato agli studenti delle Scuole superiori di II^ grado di Trieste, aperto anche alla cittadinanza sul tema "La voce e il verso. La metrica che non sai di conoscere". L’ingresso è libero, con prenotazione entro il 20 marzo all’indirizzo [email protected] Info e dettagli tel 040.6757249.

Stefano Dal Bianco(Padova 1961) insegna Poetica e Stilistica all’Università di Siena. Negli anni Ottanta, con Mario Benedetti e Fernando Marchiori, ha diretto la rivista di poesia contemporanea «Scarto minimo». Come studioso e critico militante si è occupato prevalentemente della metrica di Petrarca, Ariosto, Andrea Zanzotto, e di poesia del Novecento. Di Zanzotto ha curato il Meridiano Mondadori nel 1999 (con Gian Mario Villalta) e l’Oscar Tutte le poesie(2011). Libri di poesia: La bella mano(Crocetti 1991), Stanze del gusto cattivo(in Primo quaderno italiano, Guerini e associati 1991), Ritorno a Planaval (Mondadori 2001; LietoColle 2018), Prove di libertà (Mondadori 2012), Paradiso (Garzanti 2024, Premio Strega Poesia 2024). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea, Quodlibet 2019. 

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