Ecco Monfalcone Geografie 2025!

Indagare le nuove rotte del vivere e le geografie di un pianeta in fibrillazione, fra conflitti e cambiamenti globali, è il motore portante del Festival Letterario Monfalcone Geografie, in programma con la sua 7^ edizione da mercoledì 26 a domenica 30 marzo nella città crocevia del Nord Adriatico. Un festival come un vasto “osservatorio” che incrocia le riflessioni di oltre 50 voci del pensiero, della letteratura e del giornalismo del nostro tempo: ideato e promosso dal Comune di Monfalcone, è organizzato in partnership con Fondazione Pordenonelegge.it, per la cura artistica di Gian Mario Villalta, Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Roberto Covaz, di intesa con il comitato scientifico. Tante le sedi chiamate a ospitare la manifestazione, tutte nel cuore della città: dalla centralissima piazza della Repubblica con il suo “Geo-villaggio” alla Casa delle Geografie, dalla Biblioteca al Teatro Comunale, al Museo della Cantieristica. E tante le autrici e gli autori, i giornalisti e artisti che si avvicenderanno a Monfalcone per cinque giornate fitte di incontri, dialoghi, spettacoli, mostre, passeggiate letterarie ed eventi esperienziali. E “dietro” agli incontri ci sono i libri: decine di pubblicazioni che racchiudono storie, racconti, approfondimenti legati ai temi del festival. Come le pagine sottese all’evento inaugurale, mercoledì 26 marzo, affidato al saggista Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli italiani: la sua Storia del mondo, dal Big bang ad oggi sarà viatico per addentrarci nelle evoluzioni sempre più accelerate del vivere e negli equilibri umani, sociali, ambientali e geopolitici del mondo. Fra i protagonisti più attesi del festival la giornalista e conduttrice TV Tiziana Panella e l’esperto di geopolitica Vittorio Emanuele Parsi che racconteranno La vita due volte, ovvero come sono riusciti, insieme, a “rinascere”. E il gran finale per ascoltare le Cento parole dell’artista Red Canzian, un libro per ripercorrere la sua avventura musicale, e la sua vita. Oltre a loro al festival faranno tappa Giacomo Poretti con il nuovo spettacolo teatrale, i giornalisti Massimo Franco, Mario Giordano, Fausto Biloslavo, Tommaso Cerno, gli scrittori Angelo Floramo, Matteo Bussola, Marzio G. Mian, Cristina Cassar Scalia, Andrea Maggi, Chiara Carminati, Ginevra Lamberti, Beatrice Masini, Luigi Garlando, Pietro Spirito, Antonella Sbuelz e Manlio Castagna, il professore emerito dell’Università La Sapienza Giulio Ferroni, l’illustratrice Nicoletta Costa e molti altri protagonisti, con un vero “festival nel festival”, Geografie Ragazzi, dedicato ai giovani lettori e lettrici delle scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle superiori: proprio in quest’ambito spicca una firma inedita, quella di Zeno D’Agostino che, dopo 9 anni alla guida dell’Autorità Portuale di Trieste, ha raccontato per i più piccoli le avventure di un tenero incrociatore.
«Dagli incontri naturalistici agli approfondimenti storici, dai dialoghi con scrittori e giornalisti di fama internazionale alle passeggiate letterarie: ogni appuntamento del festival è pensato per raccontare la Terra in tutte le sue sfaccettature: un luogo di memoria e identità, ma anche di innovazione e prospettiva - spiega l'Assessore alla Cultura di Monfalcone Luca Fasan - La nostra città, incastonata tra il mare e il Carso, si conferma protagonista di questa kermesse, mettendo in luce la sua identità, la sua cultura, il suo inestimabile patrimonio naturale e un capitale culturale che possiamo ammirare nella Rocca, nel Parco Tematico della Grande Guerra, nel Museo della Cantieristica, nella Galleria d’Arte Contemporanea che ospita mostre d’arte di rilievo nazionale e internazionale, nel nuovo Museo Medievale, e che a breve implementeremo ulteriormente con la riapertura della Galleria Rifugio». «Geografie Festival nel tempo ha dimostrato che l'essere umano è un animale geografico: gli uomini abitano la terra e la scrivono con le loro azioni, che diventano trasformazione dell'ambiente, memoria e storia - osserva il co-curatore artistico, Gian Mario Villalta - Come scrivono la memoria e la storia nei libri, così gli esseri umani scrivono sulla terra strade, edifici, coltivazioni, E scrivono anche confini. Non è un caso, quindi, che il filo rosso della VII edizione di “Monfalcone Geografie” sia l'indagine sulle identità geografiche e il loro riflesso sugli equilibri del pianeta: per individuare le frontiere dell'anima che portano fuori dalle rotte prestabilite, ma anche le tensioni che si accendono oltreconfine, dai Balcani alla Russia passando per la Tunisia di Craxi e l'Italia stessa. Con un'attenzione particolare alle città di frontiera, come Trieste e Gorizia capitale della Cultura 25, e la stessa Monfalcone abbracciata da Carso e mare».
E con la 7^ edizione tornano i giovani Ambasciatori del festival: gli studenti dell'Isis Buonarroti di Monfalcone che saranno parte attiva delle iniziative, contribuendo alla realizzazione di interviste, video, contenuti social, presentazioni di libri e saranno a disposizione per informare il pubblico e i visitatori. A raccontare Geografie Festival saranno i canali social facebook e instagram, e il canale YouTube, che permetterà di assistere live a molti eventi. Programma e aggiornamenti su geografiemonfalcone.it
MONFALCONE GEOGRAFIE 2025, ESPLORARE I CONFINI DEL MONDO E DEL TEMPO.
Il festival viaggerà attraverso le “geografie” del pianeta e del tempo: dal Big Bang alle nuove tecnologie, esplorate con la guida di Giordano Bruno Guerri sfogliando la sua Storia del mondo. Dal Big Bang ad oggi (La nave di Teseo) che inaugura il festival mercoledì 26 marzo, in dialogo con Gian Mario Villalta (ore 18, Spazio Nord di Piazza della Repubblica). Una narrazione lunga miliardi di anni con precise pietre miliari, sino alle nuove frontiere della tecnologia. Attraversa i confini del tempo anche l’editorialista del Corriere della sera Massimo Franco: nel 25° anniversario della morte di Bettino Craxi, con il recentissimo saggio Il fantasma di Hammamet. Perché l'ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull'Italia (Solferino) racconta, dallo spicchio visuale della Tunisia, i legami, le ipocrisie, le trame inconfessate che hanno unito la Prima e la Seconda Repubblica (29 marzo ore 15.30 Spazio Nord). Sulla stretta attualità dei confini focalizza il giornalista Fausto Biloslavo in Talebani dell'accoglienza. Vittime e mercanti del business dell'immigrazione (Hoepli), che ha seguito uomini e donne sulle rotte migratorie del Mediterraneo e dei Balcani, facendo luce sulle dinamiche che generano il traffico di migranti (28 marzo, Teatro Comunale ore 21). Le Storie dal confine dei giornalisti Guido Barella e Donatella Tretjak, pubblicate da Ediciclo, ci fanno viaggiare nei luoghi della Guerra fredda lungo il confine orientale d’Italia fra aneddoti, microstorie e curiosità che restituiscono il clima della Cortina di ferro, dove oggi comunità locali trasformano i confini in occasioni di scambio e convivenza (30 marzo, Spazio Sud ore 11). E c'è un altro viaggio, stavolta lungo il Volga: quello dello scrittore e giornalista Marzio G. Mian che in Volga blues (Feltrinelli) si addentra per 6000 km nella pancia, nel cuore e nell'anima della Russia, seguendo il fiume totemico del popolo russo (30 marzo ore 11.30 Spazio Nord). Ci sono poi i Balcani dello storico e scrittore Angelo Floramo, vincitore del Premio Nonino Risit d'Aur 2024: la sua Breve storia sentimentale dei Balcani (Bottega Errante) segue il Danubio dirigendosi verso Sarajevo, attraversando religioni e lingue (30 marzo ore 15 Spazio Nord). Ma ci sono anche le terre liquide e mitiche di Umberto Sarcinelli, Stefano Stafuzza e Igor Jelen che in Laguna (Tiglio ed.) raccontano un’entità vitale che pulsa con le maree (28 marzo ore 18.30 Spazio Sud). Sempre a cavallo del tempo, Monfalcone Geografie spazierà dagli Greci all'intelligenza artificiale con il critico letterario Giulio Ferroni e la sua Natura vicina e lontana, edita La nave di Teseo (27 marzo, ore 18 Spazio Nord) e rifletterà sulla “malattia dell''Occidente, che rischia di soccombere a dittature e fanatismo” con l’incontro che vedrà protagonista il direttore del quotidiano Il Tempo Tommaso Cerno (30 marzo, ore 16.30 Spazio Nord). Intorno ai confini “epocali” delle grandi famiglie imprenditoriali italiane si soffermerà il giornalista Mario Giordano, autore di Dynasty, il crollo delle dinastie dei potenti, una novità editoriale pubblicata da Rizzoli in uscita ’11 marzo: a Monfalcone l’autore ripercorrerà ascesa e discesa di brand e dinastie celeberrime, dagli Agnelli ai Benetton, ai Del Vecchio, ricostruendo gestioni, sprechi, follie e spesso scelleratezze del potere e dei potenti (29 marzo, ore 21 Teatro Comunale). Dei personaggi che hanno segnato il “Novecento dimenticato” si occuperà invece il giornalista e ricercatore Lucio Gregoretti che in Passi coraggiosi, edito Ponti d'Europa, si incammina sulle tracce di Gabriele D'Annunzio, Pier Paolo Pasolini, Norma Cossetto e Ivo Andric (29 marzo, ore 16.30 Spazio Sud).
IN SCENA “SENZA CONFINE”, A GEOGRAFIE MONFALCONE 2025
Anche i semplici confini dentro un palazzo possono generare piccoli e grandi conflitti: nasce da questo spunto Condominio mon amour, lo spettacolo teatrale in scena nella serata inaugurale, mercoledì 26 marzo (ore 20.45, Teatro Comunale) con Giacomo Poretti, Daniela Cristofori e Marco Zoppello, che ne cura anche la regia. La storia di un vecchio portinaio che custodisce chiavi e ricordi degli inquilini di un palazzo della Milano bene: ma il suo futuro è in gioco, sarà a breve sostituito da una asettica “app” - per “risparmiare, capitalizzare e fatturare”, dicono gli azionisti. Sempre al Teatro Comunale, giovedì 27 marzo alle 21 di scena Dove la terra canta, viaggio in musica con i Freevoices, per un'esperienza multisensoriale che sospinge verso luoghi immaginari, per dar voce a storie e vissuti di culture diverse.
LE GEOGRAFIE DEI SENTIMENTI, STORIE DI VITA E UMANITÀ.
Fra le novità in fase di presentazione al festival, arriva fresco di pubblicazione il racconto – memoir La vita due volte – Storia di come siamo rinati, un libro che affonda nella geografia della vita e dei sentimenti: lo firmano Tiziana Panella e Vittorio Emanuele Parsi, lei giornalista e autrice tv, lui esperto di politica internazionale, colpito all'improvviso, nel dicembre 2023, da una dissezione dell'aorta che in poche ore ha cambiato la vita di entrambi. Si raccontano così, a cuore aperto, consegnando nel libro Rizzoli una vicenda intima, privata, capace di parlare a chiunque si trovi ad affrontare una prova così difficile (29 marzo, ore 17 Spazio Nord). Racchiudono un racconto di vita anche le Centoparole che possono scandire le tante esistenze di un musicista eclettico come Red Canzian, chiamato a suggellare il festival domenica 30 marzo (ore 18, Spazio Nord), per sfogliare un libro denso e personale, pubblicato da Sperling&Kupfer, nel quale si misura con le parole che hanno segnato il suo modo di essere e di intendere la vita. Le geografie disegnano anche conflitti e dialoghi mancati tra adulti e ragazzi, come ci spiega Matteo Bussola ne La neve in fondo al mare (Einaudi), , perché “scoprire la profondità della tristezza di un figlio, a neanche sedici anni, è come trovare qualcosa in un posto in cui non te lo saresti mai aspettato (29 marzo ore 11.30 Spazio Nord). In cui proprio non dovrebbe esserci”. Ginevra Lamberti con Il pozzo vale più del tempo (Marsilio) ci porta in una geografia “distopica”, dove “la temperatura del mondo fluttua intorno ai cinquanta gradi, le coltivazioni stentano, il bestiame muore, in montagna c’è acqua ma non ci sono armi né medicinali, in pianura ci sono sia le armi che i medicinali, ma non ci sono né acqua né cibo” (30 marzo ore 16 Spazio Sud).
In una città segnata fortemente dal tema dell’amianto, le geografie del lavoro trovano spazio con le pagine dolenti di Amianto, una storia operaia (Feltrinelli) che Alberto Prunetti ci consegna raccontando la vicenda di suo padre Renato, che in fabbrica ha respirato di tutto: zinco, piombo e buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d’amianto trova la strada verso il torace. È così che il destino dell’operaio Prunetti si compie prima del tempo, per una malattia mortale che si sarebbe potuta evitare se i padroni avessero investito nella salute dei lavoratori, e non solo negli utili immediati (29 marzo, ore 18, Spazio Sud). E ci sono poi le geografie noir, come per la vicequestore Guarrasi ideata da Cristina Casser Scalia, alle prese con strani delitti in quel di Catania nel thriller pubblicato da Einaudi, Il Castagno dei cento cavalli (29 marzo, ore 18.30 Spazio Nord). Profumano di umanità anche le curiose “storie minime” di sport che parlano di rialzarsi, resistere e non cedere alle convenzioni, affidate da Paolo Patui alle pagine di Contro. Dieci storie minime di sport, edite Bottega Errante (30 marzo, ore 17 Casa delle Geografie). Di rinascita echeggia anche la storia narrata da Flavio Cucinato dell'ottocentesca Casera Laghetto di Sopra, nella parte terminale della Val dei Frassìn, ristrutturata dal CAI di Monfalcone che l'ha messa a disposizione di escursionisti ed alpinisti (27 marzo, ore 17 Spazio Sud). E rinasce ogni giorno il pane appena sfornato: in un viaggio di straordinaria ricchezza e biodiversità ce lo racconta il mugnaio più noto della TV, Fulvio Marino, con il suo Tutta l'Italia del pane, Slow Food editore (28 marzo, ore 18 Spazio Nord). E con Lia Silvia Gregoretti e il suo Il viaggio della vita (Ponti d'Europa) scopriremo che anche i sogni sono viaggi, nei quali conscio e inconscio si fondono, rivelandoci a noi stessi (28 marzo, ore 16 Spazio Sud).
GEOGRAFIE DELLE CITTÀ DI CONFINE: FRA GORIZIA, TRIESTE E MONFALCONE
PASSEGGIATE, NOIR, MOSTRE E ARCHITETTURA
Tre città emblematiche del Friuli Venezia Giulia sono al centro di un percorso del festival che le racconta attraverso romanzi, passeggiate letterarie, incontri, percorsi espositivi e storie di ieri e di oggi. A partire naturalmente da Monfalcone, la città che lo accoglie: Monfalcone tra terra e mare è filo rosso della mostra al MuCA, Museo della Cantieristica, che si apre il 29 marzo alle 10: un viaggio nella storia della costa alto-adriatica, da Monfalcone a Capodistria, fino alle sue origini più remote a cura della Società Friulana di Archeologia. Si parte dalla barca romana rivenuta nel 1972, nella zona del Lisert, che aprì un nuovo capitolo per l’archeologia costiera e subacquea, e si arriva alle scoperte più recenti. A questa proposta si affianca l’ulteriore percorso Arte nelle Venezia al tempo di Ungaretti sul Carso. Da Boccioni a Martini, alla Galleria Comunale fino al 4 maggio. Da non perdere, sabato 29 marzo alle 12.30 (Spazio Sud) la premiazione del concorso fotografico per la miglior vetrina Monfalcone. Ritratto sentimentale di una città, a cura di Ascom, Cna, Confartigianato e Vivacentro. E poi le passeggiate storiche alla scoperta di Monfalcone: sabato 29, alle 10 (Punto Iat), a caccia di curiosità e aneddoti cercando la “Monfalcone curiosa” con Roberto Covaz, e domenica 30, sempre alle 10, in cerca delle tracce del passato e dell'antica città murata con Andrea Ferletic.
Trieste sarà raccontata attraverso il libro del giornalista e scrittore Pietro Spirito che, nel recentissimo noir È notte sul confine (Guanda), disegna un intricato labirinto di storie, tra fantasmi del passato e servizi segreti (30 marzo 17.30 Spazio Sud). Mentre la Trieste del Porto Vecchio affiora dal progetto di Lorenzo Lazzari e Giuditta Trani, Pop Adriatico - Porto Osservatorio Partecipato (29 marzo, ore 10 Spazio Sud), che osserva le trasformazioni in atto, interrogandosi sul grado di inclusione degli abitanti nei processi decisionali dei prossimi anni (29 marzo ore 10 Spazio Sud).
E nel 2025 della Capitale Europea della Cultura, ecco il focus su Gorizia, al centro di una sequenza di eventi del festival. A cominciare dal saggio di Alessandro Cattunar ed Elena Guglielmotti, Storia di una linea bianca – Gorizia, il confine, il Novecento, pubblicato da Bottega Errante (giovedì 27 marzo, ore 18.30 Spazio Sud) che, partendo proprio dalla linea bianca arbitrariamente segnata il 15 e 16 settembre 1947 dal Trattato di Parigi che ha separato l'Italia dalla Jugoslavia, ripercorre la storia di un territorio in cui da sempre si mescolano popoli e culture. Gorizia-Nova Gorica. Architettura e urbanistica del Novecento è invece il titolo dell'incontro (28 marzo, ore 17 spazio Sud) con Michela Maricchio, Ines Bonutti, Federico Rinoldi, Alenka Di Battista e Alessandro Morgera: ventuno studiosi italiani e sloveni analizzano l’architettura e l’urbanistica del recente passato delle due città, mettendone in luce gli elementi distintivi di qualità e innovazione. Emerge con forza il ruolo che gli architetti locali ebbero nel dibattito culturale del complesso e travagliato Novecento.
Sabato 29 marzo, alle 15.30 in Piazza della Repubblica Spazio Sud, ecco il “Test del lettore: scopri il lettore che fa per te, appuntamento per sondare gusti e inclinazioni, “profilandosi” in una tipologia di lettore. Un'idea nata con la complicità dei Lettori in Cantiere, nel decimo anno di attività, e la partecipazione degli Ambasciatori del Festival. L’evento rientra nell’ambito del format “Intrecci di Storie”, che punta a condividere il piacere della lettura ad alta voce per ogni fascia d’età.
GEO RAGAZZI, MILLE IDEE PER CAPIRE IL MONDO, DAI PIÙ PICCOLI AGLI ADOLESCENTI
Come da tradizione, Monfalcone Geografie schiude una sezione speciale dedicata ai giovani e giovanissimi, dalle Scuole dell’infanzia a quelle Secondarie di Secondo grado, con Geografie Ragazzi, festival nel festival ricco di presentazioni, libri e incontri. E si consolida la collaborazione con gli studenti dell’Isis Michelangelo Buonarroti di Monfalcone, “Ambasciatori del festival”: dopo aver seguito un percorso formativo, saranno parte attiva delle iniziative della kermesse.
In evidenza in questo cartellone troviamo anche due appuntamenti dedicati ai bambini accompagnati dalle loro famiglie: il primo con la più nota illustratrice italiana, Nicoletta Costa, che farà tappa con Giulio Coniglio e gli amici lontani (F. Cosimo Panini), un albo illustrato con una storia avvincente e perfetta per chi ha appena imparato a leggere in autonomia. Le grandi e vivaci illustrazioni di Nicoletta Costa si godono in tutta la loro gioiosità (29 marzo, ore 16 Biblioteca comunale). Mentre scopriremo la delicatissima storia narrata in un’altra pubblicazione illustrata, quella del manager Zeno D'Agostino che, nel suo Regali in arrivo! Pubblicato da Emme ed, forte della lunga esperienza al timone dell’Autorità Portuale di Trieste, tratteggia l’avventura del piccolo rimorchiatore Cathy, che ha un compito importantissimo: condurre in porto una nave gigantesca che trasporta i regali di Natale (29 marzo, ore 17.30 Biblioteca).
Sempre per i più piccoli, una storia che suscita curiosità è certo quella di Alessandro Montagnana, Dov’è la mia pelliccia? (Emme Ed.), storia illustrata per guardare il mondo con gli occhi della fantasia (26 marzo ore 9.30 Scuole d'infanzia); Arianna Cicciò guiderà invece i bimbi in una storia di amici-animali, È inverno, lepre (27 marzo, ore 9.30 Scuole d'infanzia); E Raffaella Bolaffio, con il suo Diego il dinosauro (Emme ed.), offre ai giovanissimi alcuni piacevoli esercizi per giocare con la storia (28 marzo, 9.30 Scuole d'infanzia). Schiude un universo di esperienze e sensazioni a ritmo di rime Il mondo è triste senza di me. Poesie per giorni dritti e storti, firmato da Antonella Sbuelz e pubblicato da Feltrinelli (26 marzo, ore 10.30 Spazio Nord). E c’è poi l’emozionante e poetico albo di Carolina Zanier, Come me, come te (Carmelozampa ed.) che narra la crescita e la scoperta di sé, accostando le immagini del mondo naturale (28 marzo, ore 10 Biblioteca).
Lettrici e lettori più grandi potranno invece scoprire, con Nicoletta Bortolotti, la vicenda di coraggio di Marie Curie attraverso il suo “diario segreto” pubblicato da Mondadori (26 marzo, ore 9 Spazio Nord). E molte autrici e autori di nome si alterneranno nel corso del festival: a partire dal “prof.” più noto della TV italiana, Andrea Maggi, che con Il mio Socrate (Giunti, 26 marzo ore 10 Spazio Sud) racconta l’incontro chiave fra una adolescente, Veronica, e un signore che si chiama proprio come il grande filosofo, capace di conversazioni illuminanti sui temi della vita. E poi il giornalista sportivo e scrittore Luigi Garlando, che attraverso Luce e Mario. Storia di un amore rivoluzionario (Rizzoli) ci regala una narrazione intensa e coinvolgente che trascende il “semplice” racconto d’amore (27 marzo, ore 10 Spazio Nord). Ci sono poi le piccole storie dentro la grande Storia di Chiara Carminati, raccolte nel romanzo Nella tua pelle (Bompiani): dalla vincitrice del primo Premio Strega Ragazze e Ragazzi un romanzo di ragazzi abbandonati dopo la Grande Guerra (27 marzo ore 10.30 Teatro Comunale); la nota editor e scrittrice Beatrice Masini accompagna invece gli adolescenti fra Le storie e gli antichi miti (Rizzoli), evocando creature seducenti e temibili dai miti e dalle leggende di tutto il mondo, con le illustrazioni di Giulia Tomai (27 marzo, ore 9 Teatro Comunale). Non mancherà l'avventura, in un percorso tra il Risorgimento e il presente, in compagnia di Manlio Castagna col suo Di fuoco e seta, pubblicato da Mondadori (28 marzo, ore 9 Spazio Nord), mentre il prof più amato di Tik Tok, Mario Varrella, nel suo La bellezza della fragilità. Sette passi verso la libertà (Piemme) inviterà i ragazzi a riscoprirsi in maniera autentica, e ad apprezzare la meraviglia della nostra fragilità (28 marzo ore 10.30 Spazio Nord).
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