Antonella Anedda vincitrice Premio Saba Poesia in un docuvideo
«Saba è Trieste. È la triplicità di mare, città, campagna: vicoli, osterie, cucine economiche quindi luoghi "non poetici”. Questo mi interessa, mi interessa moltissimo. Con Trieste ho un rapporto anche personale perché mio padre, figlio di un ufficiale che veniva da Roma e girava parecchio, quando era piccolino i bambini di Roma evidentemente non erano stati ospitali e mio padre racconta che è arrivato a Trieste e andò in una piazzetta e un gruppo di bambini gli disse “ti va di giocare?” Fino alla fine della sua vita mio padre ha avuto questo amore per Trieste, questo primo incontro con un’accoglienza. Quindi dedico questo riconoscimento a lui».
Queste le parole della poetessa Antonella Anedda, vincitrice del 4^ Premio Saba Poesia – promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste con Lets Letteratura Trieste, curato da Fondazione Pordenonelegge.it – che aprono il suo intervento nel docu-video “4^ Premio Umberto Saba poesia ad Antonella Anedda”, prodotto da Fondazione Pordenonelegge.it, che sarà online da giovedì 12 dicembre sul canale YouTube di pordenonelegge.
Nel corso della produzione – che vede la regia di Francesco Guazzoni e Alessandro Pasian con le riprese di Alessandro Pasian e Matteo Pavanello – molti gli scorci di Trieste che si intervallano agli interventi dell’Assessore regionale alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, della vicesindaco del Comune di Trieste Serena Tonel e dei componenti della Giuria del Premio: il poeta Claudio Grisancich (presidente di giuria), il poeta e direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, la poetessa Franca Mancinelli, il poeta Antonio Riccardi e il critico letterario Roberto Galaverni.
«La poesia di Antonella Anedda – spiega nel docu-video il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta – è una poesia di grande respiro, una poesia che ha costruito un'opera importantissima, che segue anche il corso di questi decenni della nostra vita, il nostro diventare forse un po' più cinici per difenderci da quanto siamo sempre più aggrediti: da informazione, dal consumismo, dal richiamo di tutte le forme invadenti, dai tentativi di persuasione. E questo richiede – e nella poesia di Anedda è molto forte – un più forte legame tra le persone, una più forte convinzione che è l'essere umano quello sul quale si devono fondare i principi della vita».
L’ultimo appuntamento per il 2024 con il Premio Saba poesia sarà giovedì 12 dicembre alle 10.00 a Trieste al Liceo Petrarca: dopo la visione del docu video “4^ Premio Umberto Saba poesia ad Antonella Anedda”, i poeti Mary Barbara Tolusso e Gian Mario Villalta presenteranno alle studentesse e agli studenti l’opera di Anedda, condividendo con loro e gli insegnanti la lettura di alcuni suoi componimenti selezionati.
La raccolta Tutte le poesie (Garzanti 2023) riunisce per la prima volta l’intera opera in versi di Antonella Anedda, in parte rivisitata per l’occasione, e conferma l’autorevolezza della sua voce poetica, delineando l’inconfondibile traiettoria di una scrittura sempre originale e spesso sorprendente. Antonella Anedda ha ricevuto vari riconoscimenti nazionali e internazionali, come i Premi Montale, Viareggio e Puskin. Le sue traduzioni da poeti classici e moderni sono raccolte nel volume Nomi distanti. L’ultimo volume in prosa è Geografie (Garzanti, 2021). Del 2022 (Interlinea) il saggio intitolato Le piante di Darwin, i topi di Leopardi. La raccolta Historiae (Einaudi, 2018) è recentemente uscito negli Stati Uniti per la NYRB, nella traduzione di Susan Stewart.
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