La Fondazione
Concorsi
Il Festival
Agenzia Culturale

Caro autore, ti scrivo anch'io...

7 maggio 2024

Fondazione Pordenonelegge.it svela altri quattro nomi della 25^ edizione della Festa del Libro, in programma dal 18 al 22 settembre: sono Eraldo Affinati, Enrico Galiano, Helena Janeczek e Romana Petri. Quattro autori amatissimi dal pubblico di ogni età, quest’anno anche protagonisti di una novità assoluta: “Caro autore, ti scrivo anch’io…”. Nel solco dell’ormai storico concorso “Caro autore, ti scrivo…” dedicato alle ragazze e ai ragazzi 11-14enni, ecco un nuovo contest che si rivolge per la prima volta a tutte le lettrici e a tutti i lettori più adulti, dai 15 anni in su, per invitarli a leggere uno dei quattro libri selezionati e a scriverne una recensione sotto forma di lettera all’autore. «Leggere è un’avventura magnifica, ci apre mondi sorprendenti, ci rende felici, ci fa innamorare, ci fa ridere, non ci fa sentire soli… Capita che alcuni libri ci coinvolgano fatalmente, ci facciano commuovere o anche arrabbiare moltissimo. Talvolta un libro muove in noi sentimenti così forti, che vorremmo poterne parlare con il suo autore, telefonargli nel cuore della notte o incontrarlo in un pomeriggio piovoso, davanti un caffè, per condividere quelle emozioni, per fargli delle domande, per dirgli cosa pensiamo davvero della sua opera – spiegano Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Gian Mario Villalta, curatori di pordenonelegge e dell’iniziativa ai nastri di partenza - Adesso, finalmente, con “Caro autore, ti scrivo anch’io…”, questo è possibile. I quattro libri scelti per la prima edizione del contest sono: Le città del mondo (Feltrinelli, 2024) di Eraldo Affinati, Una vita non basta (Garzanti, 2024) di Enrico Galiano, Il tempo degli imprevisti (Guanda, 2024) di Helena Janeczek, Tutto su di noi (Mondadori, 2024) di Romana Petri. Intorno a queste quattro opere i lettori più appassionati potranno liberare curiosità e creatività con la propria recensione sotto forma di lettera all’autore, da inviare entro e non oltre il 30 giugno 2024». Eraldo Affinati nel suo libro racconta trecento città del mondo, mescolando le descrizioni con parti narrative e cercando, attraverso i viaggi e i paesaggi urbani, di penetrare lo spirito del nostro tempo. Enrico Galiano, invece, in un romanzo sulle paure che ci impediscono di essere felici, racconta la storia del giovane Teo, studente di seconda liceo, che incontra uno dei suoi personaggi più amati di sempre: il professor Bove di Eppure cadiamo felici. Helena Janeczek nel suo racconto corale ripercorre il Novecento e l’eredità irrisolta del secolo passato per trovare altri e necessari strumenti con cui affrontare il nuovo millennio. Mentre Romana Petri ci parla di Marzia, che morde e che si muove sul sentiero sgretolato degli affetti, avanzando impavida come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere.

Per partecipare a “Caro autore, ti scrivo anch’io...”  basterà accedere da venerdì 10 maggio, al sito www.pordenonelegge.it e registrarsi alla sezione mypnlegge, quindi dalla propria area riservata sarà possibile compilare l’apposito form nel quale andrà inserito l’elaborato. Il testo dovrà avere tassativamente una lunghezza massima di 3500 battute spazi inclusi. Le recensioni dovranno pervenire entro e non oltre 26 agosto 2024. I vincitori verranno proclamati nel corso degli incontri con gli autori dei libri selezionati - Eraldo Affinati, Enrico Galiano, Helena Janeczek e Romana Petri - a pordenonelegge. Le lettere verranno valutate da una Giuria composta da Odette Copat, Monia Merli, Federica Pivetta, Francesca Violi e Alberto Garlini. In vista della XXV edizione di pordenonelegge verranno selezionati i primi tre “critici” per ciascun titolo, che si aggiudicheranno la pubblicazione del loro lavoro sul sito www.pordenonelegge.it. Le lettere pervenute – che verranno consegnate agli autori a cui sono rivolte e rappresenteranno un importante riferimento per la conduzione degli incontri – dovranno essere personali, libere, e soprattutto appassionate, perché il vincitore avrà il compito di condividere non solo con l’autore, ma anche con il pubblico presente al festival le suggestioni e gli stimoli che il libro ha generato.

 

GLI AUTORI, I LIBRI

Eraldo Affinati

Le città del mondo (Feltrinelli, 2024)

Affinati racconta trecento città del mondo e mescola descrizioni con parti narrative, cercando, attraverso i viaggi e i paesaggi urbani, di penetrare lo spirito del nostro tempo. Ne esce un testo formidabile, che sorprende quasi a ogni riga, diverso da qualsiasi altro libro di viaggio: perché è un eccentrico romanzo, perché mette al centro lo sguardo di uno scrittore capace di sorprenderci da anni per la sua intelligenza e il suo talento.

ERALDO AFFINATI è nato nel 1956 a Roma dove vive e lavora. Alla didattica e alla produzione letteraria affianca un’intensa attività di conferenziere e formatore. Nel 2008 insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Il 27 gennaio 2021 ha tenuto la prolusione inaugurale sulla Shoah al Palazzo del Quirinale. Tra i suoi numerosissimi libri: Campo di sangue, premio selezione Campiello e finalista al premio Strega, Uomini pericolosiLa città dei ragazziL’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani, Il vangelo degli angeli. Con i suoi romanzi ha vinto numerosi premi, tra gli altri, il premio Volponi, il premio Pavese e il premio Flaiano.


 

Enrico Galiano

Una vita non basta (Garzanti, 2024)

«Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un’estate di lavori socialmente utili. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove.

ENRICO GALIANO è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Per Garzanti ha pubblicato Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoi, Più forte di ogni addioL’arte di sbagliare alla grandeFelici contro il mondoBasta un attimo per tornare bambiniDormi stanotte sul mio cuore e Geografia di un dolore perfetto.

 

Helena Janeczek

Il tempo degli imprevisti (Guanda, 2024)

Il nuovo romanzo di Helena Janeczek è un racconto corale che ripercorre il Novecento. Storie di destini individuali che ci interrogano e ci invitano a fare i conti con l’eredità irrisolta del secolo passato per trovare altri e necessari strumenti con cui affrontare il nuovo millennio. Perché i tempi di imprevisti sono anche tempi di possibilità che invitano a essere pensate, e percorse, a prescindere da come la Storia sia andata. Serve anche a questo la letteratura: a rivivere dall’interno di ogni personaggio quel passato che non si è ancora chiuso.

HELENA JANECZEK, nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. È autrice di Lezioni di tenebra, Premio Bagutta opera prima, Cibo, Le rondini di Montecassino, finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa e La ragazza con la Leica vincitore Premio Strega 2018, Premio Bagutta, Selezione Premio Campiello. Tutti i suoi libri sono editi da Guanda.

 

Romana Petri

Tutto su di noi (Mondadori, 2024)

Marzia, "dall'andatura marziale", si racconta con furia, violenza, spudoratezza. La sua è una prima persona che morde e che si muove dentro lo spazio asfissiante di una famiglia malata, tremenda, cattiva. Sul sentiero sgretolato degli affetti, Marzia avanza impavida al di là della scuola di rabbia, rimpianto e morbosa dedizione in cui si è formata. Avanza come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere.

ROMANA PETRI vive a Roma. Tra le sue opere, Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021) e Mostruosa maternità (2022). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna”, “La Stampa”, “il Venerdì di Repubblica” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo, dove ha anche lungamente vissuto.

Allegati

Torna indietro

Attendere prego...