Agenzia Culturale

Parole in scena a pordenonelegge 2021

23 agosto 2021
A pordenonelegge, giovedì 16 settembre (ore 21, Spazio San Giorgio) ripercorrerà quelle memorie presentando in anteprima nazionale il libro “Turno di notte. Storia tragicomica di un infermiere che avrebbe voluto fare altro”, in uscita per Mondadori. Un romanzo fatto di mille personaggi meravigliosi – suore, infermieri, pazienti, dottori – nel quale confluiscono le esperienze dei suoi trascorsi in corsia … E l’attore e regista Ricky Tognazzi, nel countdown per il centenario dalla nascita, racconterà a pordenonelegge la vita, gli amori e gli scherzi di papà Ugo, un babbo “di salvataggio”, figura fra le più significative del cinema italiano, ma anche una delle più poliedriche e artisticamente complesse. Il memoir pubblicato per Rai Libri è al centro dell’incontro di sabato 18 settembre, condotto dal direttore editoriale Antonio Riccardi (ore 21, Spazio San Giorgio): ritroveremo nei ricordi dei quattro figli un padre con una grande passione per la cucina, che ama godere della compagnia dei suoi amici attori e registi e circondarsi della composita famiglia durante le feste di Natale. Un’altra grande figura, questa volta della musica, Anton Webern sarà al centro del dialogo fra Carlo Boccadoro e Dario Oliveri, dedicato all’omicidio del grande musicista: appuntamento domenica 19 settembre (ore 20.30, Ridotto del Teatro Verdi) per la presentazione in anteprima de “Il caso Webern. Ricostruzione di un delitto”, che inaugura la nuova collana Curci diretta da Carlo Boccadoro. Ancora a proposito di musica: il sodalizio fra Domenico Scarlatti e la sua allieva Maria Bárbara di Braganza, figlia del re del Portogallo, sarà ripercorso mercoledì 15 settembre (ore 17, Ridotto del Teatro Verdi) nell’incontro con il giornalista e autore Alberto Riva che presenta “Il maestro e l’infanta” (Neri Pozza) in dialogo con il musicologo Roberto Calabretto. E il compositore e divulgatore Giovanni Bietti giovedì 16 settembre, alle 21 al Ridotto del Verdi, ci spiegherà la “Musica della luce” (Laterza): come nel Flauto magico, nella Creazione, nel Fidelio, nella Quinta e nella Nona Sinfonia si esprimono i valori illuministi per eccellenza: la libertà, la fratellanza, l'uguaglianza.
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