Progetto EFASCE "La città diffusa"
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Fondazione Pordenonelegge.it collabora all’articolato progetto "La Città Diffusa” promosso da EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) con l’apporto della cultural manager Arianna Grosso (originaria di Casarsa della Delizia, vive e lavora ad Abu Dhabi). Un focus realizzato con il finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di Fondazione Friuli, Comune di Pordenone, Camera di Commercio di Pordenone-Udine, con la collaborazione anche del Liceo Artistico Galvani di Cordenons e dello stesso Comune di Pordenone.
Se al centro del programma è senz’altro la mostra "La Città Diffusa", che dall'8 marzo al Museo Civico d'Arte di Pordenone vedrà in esposizione le opere di 7 artisti "Pordenonesi nel mondo" affiancate da opere degli studenti del Liceo Galvani, il contributo di Fondazione Pordenonelegge.it arricchisce di riflessioni i contenuti del progetto, attraverso due incontri curati dal direttore artistico di pordenonelegge. Gian Mario Villalta, per offrire visioni e idee legate a Pordenone, città diffusa e città “futura”. «Due occasioni per parlare di arte e di comunicazione in relazione ai mutamenti di sensibilità e di tecnologie degli ultimi due decenni, e in rapporto alla tradizione estetica, alla luce del mercato dell'informazione – spiega Gian Mario Villalta – I relatori in arrivo coniugano la presenza e l'operare nel loro terreno di vita con relazioni e progetti nazionali e mondiali, permettono di affrontare le tematiche essenziali del presente in relazione alla mobilità delle persone a al loro legame con i luoghi: quelli di provenienza, quelli della vita attuale e quelli futuri».
Mercoledì 28 febbraio, alle 18 nell’ex Convento di San Francesco di Pordenone, si parlerà de "La città diffusa: Linguaggi e prospettive, nell’arte e nella vita": Gian Mario Villalta condurrà l’incontro pubblico con Luca Taddio, saggista e Professore associato all’Università degli studi di Udine, Direttore del Master in Filosofia del Digitale e Intelligenza Artificiale delle Università di Udine e Torino. Ë inoltre direttore editoriale della casa editrice Mimesis, si occupa in particolare di fenomenologia della percezione e di filosofia della tecnica.
Si prosegue martedì 26 marzo, alle 18 a Palazzo Badini – sede di Fondazione Pordenonegge.it, con il dialogo sul filo rosso "La città diffusa: Pordenone città futura". Questa volta Gian Mario Villalta condurrà un panel che prevede anche gli interventi di Mattia Balsamini, fotografo e artista visivo, insegnante di fotografia all’Università IUAV di Venezia, protagonista di esposizioni alla Triennale di Milano, al MAXXI, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco; ed Elena Biason, ingegnere civile e Climate Pact Ambassador alla Commissione Europea,esperta in sostenibilità, cambiamenti climatici e risparmio energetico degli edifici e di environmental design e consulenze ambientali.
Visitabile fino al 4 aprile 2024, la mostra “La città diffusa” ospiterà al Museo Civico di Pordenone opere di Eugenio Belgrado (Vienna, Artista visivo); Elisabetta Calabritto (Londra, Graphic designer e illustratrice); Alessandro Cipolat (Londra, Graphic motion designer); Martina Del Ben (Berlino, Urban & social designer); Antonio Massarutto (Cortona, Scultore e designer); Marco Monti (New York, Post-production artist and professor); Luca Pascotto (Parigi, esperto di mobilità e fotografo).
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